sabato 26 febbraio 2011

> Sapevi che...

...si può fare gol anche con il piede...?!

Cosa stiamo dicendo??  Sì, si può realizzare una rete anche con il piede!  Prima di chiarire questa affermazione, date una occhiata:

> Regola 13:  IL TIRO DI PUNIZIONE

Assegnazione del tiro di punizione

13:1 Di norma gli arbitri interrompono il giuoco per assegnare un tiro di punizione a favore della squadra avversaria quando:

a. la squadra in possesso della palla commette una irregolarità che comporta la perdita del possesso di palla (4:2-3, 4:5-6, 5:6-10, 6:5, 6:7b, 7:2-4, 7:7-8, 7:10, 7:11-12, 8:2, 10:3, 11:4, 13:7, 14:4-7, 15:7-1° paragrafo e 15:8);

b. la squadra in difesa commette una irregolarità che comporta la perdita della palla da parte della squadra che ne era in possesso (4:2-3, 4:5-6, 5:5, 6:2b, 6:7b, 7:8, 8:2).

13:2 Gli arbitri dovrebbero garantire continuità al giuoco evitando affrettate interruzioni per assegnare un tiro di punizione.

Ciò significa che, nel rispetto della Regola 13:1a, gli arbitri non dovrebbero assegnare un tiro di punizione alla squadra in difesa che conquista il possesso della palla subito dopo un fallo commesso dagli avversari.

Allo stesso modo, nel rispetto della Regola 13:1b, gli arbitri non dovrebbero intervenire finché non sia assolutamente chiaro che la squadra in attacco ha perso il possesso della palla o non può continuare il suo attacco, a causa di un fallo commesso dalla squadra in difesa.
...

La regola 13 ci servirà per spiegare questa “ironica” situazione.  Tante volte vi sarà successo che, per esempio, in un contropiede, nel tentativo di passare il pallone a un compagno smarcato, il difensore prova a recuperare la sua posizione tornando in dietro di corsa e la calcia involontariamente, e intercetta un passaggio rimbalzato.  In questo caso, di solito l’arbitro sanziona un tiro di punizione per la squadra che attacca!  Ma che succede se questa situazione si produce vicino all’area del portiere e la palla finisce dentro la porta?!...

> Regola 9:  LA REALIZZAZIONE DELLA RETE

9:1   Una rete è realizzata quando la palla supera interamente la linea di porta (fig.4), sempre che il tiratore, un suo compagno di squadra o un dirigente non abbiano commesso una qualsiasi infrazione prima o durante il tiro. L’arbitro di porta convalida la rete con due brevi fischi ed il segnale n. 12.

La rete deve essere convalidata se, nonostante un fallo da parte di un difensore, la palla entra comunque in porta.

La rete non può essere convalidata se un arbitro, il cronometrista o il commissario speciale ha interrotto il giuoco prima che la palla abbia completamente superato la linea di porta.
La rete deve essere convalidata se un difensore tira la palla nella propria porta, ad eccezione del caso in cui il portiere stia eseguendo un rinvio (12:2-2° paragrafo).

Quindi, se un difensore calcia la palla in direzione della porta ed entra (cosa è meglio?: un tiro di punizione o un gol?!...), l’arbitro deve convalidarlo!!!! (Sì, è accaduto!).

“Comunque, NO!, non vi eludete, non si può calciare la palla!!!!
 ...di "La Pallamano Guardiese"

venerdì 11 febbraio 2011

> Sapevi che...

...si può battere qualsiasi punizione anche da terra?!

> Regola 7:  TRATTAMENTO DEL PALLONE, GIUOCO PASSIVO

Il trattamento del pallone

E' permesso:

7:6.   Giocare la palla in ginocchio, seduto o sdraiato sul pavimento; questo significa che è permesso effettuare un tiro (per esempio un tiro di punizione) da una posizione del genere, purché nel rispetto della Regola 15:1, compresa la condizione di avere almeno una parte di un piede sempre a contatto con il terreno.

> Regola 15:  Disposizioni generali  per l’esecuzione dei tiri di inizio, rinvio, rimessa, punizione e da 7 metri
 
Il tiratore
15:1. Prima dell’esecuzione il tiratore deve essere nella corretta posizione prescritta per il tiro. La palla deve trovarsi nelle mani del tiratore (15:6).
Durante l’esecuzione, ad eccezione del caso di rinvio del portiere, il tiratore deve avere almeno parte di un piede in costante contatto con il terreno finché non lascia la palla. L’altro piede può venire sollevato ed appoggiato in maniera anche ripetuta (vedere anche Regola 7:6). Il tiratore deve rimanere in una posizione conforme alla presente regola fino a quando il tiro non è stato eseguito (15:7-2° e 3° paragrafo).

Già da anni la pallamano è diventata una disciplina agile e soprattutto veloce, in modo da aumentarne la spettacolarità! Le modifiche al regolamento tanto come i chiarimenti che hanno introdotti anno dopo anno gli sperti in materia, vanno alla ricerca di questa “spettacolarità” che solo ri raggiunge eliminando al massimo i “tempi morti”, cioè, l’arbitro deve intervenire il meno possibile.

Da sempre, ma da qualche anno è stato spiegato in un modo più chiaro, il regolamento permette (“non vietava”, piuttosto) rimettere in gioco la palla caduto per terra, per essempio, in occasione di un tiro di punizione, come potrebbe accadere a un giocatore che ha appena subito un fallo.  Con questo, la situazione che viene privilegiata è la possibilità di realizzazione di una rete piuttosto che la “bella” posizione dell’esecutore del tiro.  Cosa è più importante secondo voi?...

...di "La Pallamano Guardiese"